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La storia di Miguel Nardulli

24 septembre 2021

Per me i problemi non esistono, ci sono solo situazioni da risolvere. È per questo che amo il mio lavoro: quando un cliente arriva con una problematica, prima analizzo, ascolto ed osservo, poi risolvo con le risorse che ho a disposizione. Trovare soluzioni creative è ciò che trovo più stimolante».

Miguel Nardulli, originario del Venezuela, ha dato vita ad una società di consulenza aziendale, che gestisce dal suo ufficio di Padova. «In Venezuela ero professore di economia e finanza e mi è sempre piaciuto il rapporto diretto con le persone, ma lavorare per qualcun altro senza intraprendere qualcosa di mio non è mai stata un’opzione. Il lavoro che faccio con la mia azienda mi piace tantissimo e lo vedo come un impegno a lungo termine».

Grazie a Yes I Start Up, il corso gratuito all’autoimprenditorialità dedicato ai NEET - giovani fino ai 29 anni che non studiano e non lavorano - Miguel ha potuto acquisire tutte le competenze necessarie a costruire il lavoro dei suoi sogni. 

«Ho scoperto l’esistenza di Yes I Start Up su Instagram. In quel momento della mia vita stavo lavorando sul mio progetto e non ero impegnato in nient’altro, quindi si può dire che rispecchiassi tutti i requisiti per accedere al programma. La procedura d’iscrizione è stata velocissima e semplice, completamente online come l’intero corso».

L’emergenza sanitaria causata dal Covid ha creato la necessità di una risposta immediata e dell’implementazione di strumenti di sostegno alla ripresa economica. A questo scopo il progetto Yes I Start Up si è reinventato adattandosi alla situazione di emergenza, e dispone oggi di una piattaforma di formazione a distanza tramite la quale i ragazzi continuano ad apprendere in modalità e-learning. 

«Per me è stato molto comodo non dovermi spostare da casa e poter organizzare al meglio la mia giornata, considerato anche il periodo che stavamo attraversando a causa della pandemia. È andato veramente tutto alla grande».

Le lezioni e l’accompagnamento personalizzato previsti dal percorso sono fondamentali per la preparazione di un perfetto business plan, indispensabile per pianificare e sviluppare al meglio ogni progetto imprenditoriale

«Sono arrivato al corso con un’idea chiara e già abbastanza strutturata, ma i docenti mi hanno aiutato tantissimo a comprendere gli aspetti legali e fiscali riguardanti le imprese qui in Italia. Durante le lezioni ho confrontato la mia idea con quelle degli altri e questo ha fatto in modo che il mio progetto iniziale cambiasse e si evolvesse nel tempo. Lo consiglio a tutti, anche per chi parte da zero questo è un percorso che vale».

Tra i consigli per essere un buon imprenditore, Miguel sottolinea l’attenzione al pubblico.
«Non si possono fare scelte basate sul proprio gusto, vanno studiati bene i bisogni e le preferenze del nostro cliente, perché sarà lui a comprare la nostra soluzione».

La chiave per riuscire nell’impresa è avere obiettivi chiari secondo Miguel, che è determinato a portare a termine il suo piano iniziale. «Vedo una società di consulenza internazionale, conosco le lingue, ho tanti amici e collaboratori in diverse parti del mondo, dagli Stati Uniti al Sud America e all’Asia, quindi voglio allargare gli orizzonti della mia attività. È fondamentale avere tanta pazienza e pensare a lungo termine, se vuoi avere risultati veloci fare l'imprenditore non è per te. A volte le persone vedono solo il risultato finale di chi ha avuto successo, senza considerare tutto il percorso che c'è stato prima: bisogna lavorare tantissimo ed essere disposti a rinunciare a tante cose per far crescere la propria attività». 


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