5 consigli per un business plan efficace - 5 consigli per un business plan efficace
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5 consigli per un business plan efficace
Quando si ha in mente di dare vita alla propria startup, c’è un passaggio che va curato con attenzione, perché è una delle chiavi del successo: il business plan.
Si tratta di un documento che illustra il tipo di impresa che si vuole costruire e che contiene tutti i dati e le informazioni necessarie, per poi richiedere un finanziamento ed avviare la propria attività.
Durante i corsi di formazione all’autoimpiego di Yes I Start Up (totalmente gratuiti, promossi e curati dall’Ente Nazionale per il Microcredito su tutto il territorio nazionale e rivolti ai Neet) i docenti guidano gli studenti nella stesura del documento, ma i contenuti devono essere elaborati dai ragazzi stessi.
1. Chiediti cosa ti piace veramente
Spesso capita di inseguire un’idea che inizialmente ci entusiasma ma che poi si rivela tutto il contrario di ciò che immaginavamo, lasciando deluse le nostre aspettative.
“Con i Neet questo fenomeno è molto frequente: per questo lo staff organizza lunghi colloqui preliminari in cui cerca di capire le caratteristiche di ogni ragazzo a livello caratteriale”, racconta Maria Francesca Liparota, docente a Lamezia Terme, in Calabria.
“Mi sono capitate persone che volevano aprire attività commerciali, ma poi mi dicevano di non voler stare a contatto con il pubblico.
Questo tipo di “impasse” si verifica perché a volte questi ragazzi sono molto giovani e non si conoscono bene nel profondo, quindi le loro idee non combaciano con i tratti caratteriali”, continua la professoressa, spiegando che spesso i giovani arrivano ai corsi con progetti che sono stati elaborati dietro l’influenza di amici, parenti o conoscenti e che quindi non rispecchiano la loro personalità.
“I ragazzi devono spogliarsi di ogni maschera ed essere onesti durante il colloquio, che non è un interrogatorio ma un mezzo a loro disposizione per conoscere meglio sé stessi e i propri desideri”.
2. Studia il territorio in cui ti vuoi insediare
L’area geografica gioca un ruolo fondamentale nel processo di costruzione di un’impresa.
“Puoi avere l’idea migliore del mondo ma se la metti in piedi nel posto sbagliato, difficilmente avrà successo.”, afferma la professoressa Liparota, spiegando che bisogna analizzare attentamente le caratteristiche dell’area geografica in cui si vuole lavorare per avere un progetto d’impresa che regga.
“Questo studio si collega anche all’analisi della concorrenza, diretta e indiretta: quanti vendono prodotti/servizi uguali o simili in quell’area?” Conoscere a fondo il territorio e le sue caratteristiche è un requisito indispensabile per capire il mercato e garantire il successo dell’attività. Sarà necessario realizzare la propria idea nell’area più adatta ad offrire quel servizio, oppure rivederla e modificarla per assecondare le caratteristiche di mercato della zona scelta
3. Individua il tuo cliente
Tra le tante domande che ci si deve fare prima di scrivere un business plan, la più
importante è proprio questa: chi è il mio cliente?
Il tipo di clientela è legato in parte alla zona in cui ci si trova, ma dipende soprattutto dal tipo di prodotto o servizio che vogliamo offrire.
“A chi voglio rivolgermi? Ad un’utenza giovane o anziana? È una clientela benestante? Saranno più uomini o donne?” spiega la Liparota, sottolineando l’importanza di queste domande, che servono a definire il tipo di mercato in cui si vuole entrare.
“Ad esempio, se voglio aprire un negozio di abbigliamento e rivolgermi ad un
mercato di nicchia, preferirò avere meno capi ma firmati, quindi privilegerò la qualità
della merce rispetto alla quantità”.