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La storia di Michelangelo Mauro

18 novembre 2020

“Voglio aprire un’attività di e-sport, ossia di competizione tramite i videogiochi”: è questo il sogno nel cassetto da trasformare in realtà di Michelangelo Mauro, giovane imprenditore di Catanzaro. Il piano è chiarissimo: “Il mio obiettivo è quello di creare un locale, un posto di ritrovo in cui ragazzi della mia città possano riunirsi per competere tra di loro. All'interno di questo club ci sarà una parte dove i clienti possono mangiare e un’altra dedicata ai videogame, anche per dare la possibilità a chi ha questa passione di alimentarla e magari un giorno continuare a giocare anche a livello competitivo.”
Yes, I Start Up: un aiuto concreto per realizzare la tua passione lavorativa
L’importante quando si fa impresa, secondo Michelangelo, è seguire le proprie passioni. “Da quando ero piccolo ne ho sempre avute due: il calcio e i videogiochi. La prima diciamo che è andata male” - ci racconta il ragazzo sorridendo - “ma la mia idea era comunque quella di lavorare con qualcosa che mi prende completamente”.
Il suo progetto di attività ha assunto contorni definiti lentamente, con il tempo. “Avendo viaggiato anche all'estero ho potuto notare che questo mercato è vivo e va per la maggiore, così ho pensato: perché non portarlo in Italia? E perché non proprio al Sud, che da sempre non è particolarmente al passo con i tempi?”, ci racconta.
“Così ho cominciato ad andare a visitare con il mio socio tutte le fiere del videogioco: insieme abbiamo capito che si poteva fare”.
Yes, I Start Up: il corso di formazione gratuito pensato per i giovani
Michelangelo ha saputo tramite il passaparola della sua città dei corsi gratuiti di Yes I Start Up, un’occasione unica per tutti quei giovani che vogliono imparare di più su come si diventa imprenditori e realizzare il loro business. “Il corso mi ha aiutato ad acquisire nuove competenze e ad incanalare meglio quelle che già avevo”, sottolinea il neoimprenditore. “Ho definito la struttura del mio progetto, studiato i competitor e curato il rapporto con i commercialisti”.
Come realizzare un'impresa? Impegno, costanza, dedizione e Yes I Start Up
Come ribadisce Michelangelo, l’importante, una volta identificata la propria passione, è portarla avanti con tutte le proprie forze e non arrendersi mai, anche se la società rema contro. “I videogiochi qui in Italia sono sempre stati demonizzati, anche dai media: ci hanno sempre detto che il tempo passato a giocare è tempo perso, ma i videogiochi rappresentano uno dei mercati più forti al mondo. Un gioco è fatto di codici, e dietro c’è molto altro: game designers, storici, programmatori informatici”.
Mettercela tutta e non mollare sono atteggiamenti mentali da mettere in pratica, ma nella strada verso il successo la formazione gioca un ruolo importantissimo. “Una formazione professionale è utile e necessaria, essendo giovani non abbiamo mai avuto esperienze di questo tipo, a carattere imprenditoriale. Consiglio quindi a tutti questo percorso.”