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null La storia di Gianluca Geraci

La storia di Gianluca Geraci

18 novembre 2020

“Il locale non era come lo vedete ora, con un amico ho ristrutturato il negozio da capo a fondo, compresi il tetto e le pareti. Anche i mobili sono stati fabbricati artigianalmente: ho voluto fare tutto qui con persone del luogo”. Chi parla è Gianluca Geraci, titolare dell’ottica Geraci in Via Demetrio Tripepi a Reggio Calabria, che ci racconta con orgoglio della sua avventura di autoimprenditorialità. “Stavamo qui dalle 8 di mattina alle 8 di sera, a pranzo ci fermavamo in zona a mangiare un panino e poi si ricominciava, finchè non ho finalmente aperto il mio negozio di ottica”.
Gianluca ha fatto domanda per SELFIEmployment, il fondo gestito da Invitalia che eroga finanziamenti agevolati per i giovani che vogliono fare impresa, al fine di sostenere la creazione e l’avvio di attività imprenditoriali da parte dei NEET (ragazzi tra i 18 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non frequentano percorsi di formazione professionale).
“Prima studiavo giurisprudenza: il mio percorso universitario procedeva bene e avevo dato quasi tutti gli esami. Ma un giorno ho finalmente ammesso a me stesso di essere infelice: non stavo davvero facendo ciò che mi appassionava”. L’amore per il mondo dell’ottica nasce grazie al nonno: “Anche lui ha un negozio di ottica qui a Reggio. Un giorno sono andato a dargli una mano, complice l’assenza di mio zio: in quel momento ho scoperto quello che volevo realmente fare nella vita”.
Dietro alla professione dell’ottico non c’è solo l’interazione con i clienti, ma anche una parte prettamente tecnica. “Mi ricordo che all'inizio, prima di stare con i clienti, passavo le ore nel  laboratorio a imparare a mettere le viti, a stringere gli occhiali, a usare tutta una serie di macchinari particolari: insomma, a “fare pratica”. – ci spiega Gianluca - Se sono riuscito a realizzare tutto questo adesso, lo devo anche a mio nonno e a mio zio che mi hanno aiutato tantissimo nel percorso lavorativo. Seguivo molto i loro consigli, li assorbivo come una spugna e li applicavo nel lavoro di tutti i giorni”.
Oltre alla pratica, importantissima, Gianluca ha dovuto anche seguire un percorso di studi mirati. “Ho frequentato per tre anni l’Istituto Nobel di Napoli, dove ho approfondito a livello teorico il mestiere e tutto ciò che riguarda l’occhio nello specifico”, spiega il giovane imprenditore. “A fine anno ho sostenuto l’esame per l’abilitazione, diplomandomi, e da lì è cominciato il cammino che mi ha portato qui oggi”.
Come aprire la propria impresa grazie a SELFIEmployment
“Ho dovuto fare dei preventivi, ho presentato la domanda con il business plan e dopo due mesi mi hanno comunicato l’esito positivo” - prosegue Gianluca. “Dopo altri due mesi mi è stato erogato il finanziamento tramite bonifico bancario. Da quel momento è partito tutto: ho trovato il locale e ho iniziato con i lavori”.
A Reggio Calabria i negozi di ottica sono tanti e c’è molta concorrenza, per questo Gianluca ha deciso di creare qualcosa di originale. “Aprire un’attività simile alle altre non avrebbe avuto senso, così ho deciso di puntare più su un negozio di nicchia e di portare brand esclusivi da tutto il mondo, lanciando inoltre una mia linea di occhiali su misura che per fortuna sto vendendo tantissimo”, racconta consoddisfazione. “E’stato un rischio perché quando ti sposti in un settore di nicchia, il ritorno positivo non è garantito.
Fortunatamente, tante persone hanno apprezzato il mio prodotto e alla fine questa si è rivelata la strada giusta”.
Come funziona il bando SELFIEmployment
Oltre al finanziamento, partecipando al bando Selfiemployment viene assegnato ad ogni NEET un tutor, che segue i ragazzi in tutto l’iter. “Si parla spesso di come le cose in Italia non funzionino e non siano efficienti. Io invece devo dire che mi sono trovato benissimo: per qualsiasi problema mi rivolgevo al mio tutor Francesco, che mi ha seguito in tutto il percorso, è stata la mia ombra”, spiega Gianluca a proposito di questa figura di supporto: “E’ un elemento importantissimo e nel mio caso si è anche creato un rapporto di amicizia. Rifarei questa esperienza mille volte”.
La storia di Gianluca è uno dei tanti casi che dimostra che lavorando con determinazione si può raggiungere l’obiettivo: “Il periodo non è dei migliori, soprattutto qui al Sud, però quando si vuole fortemente qualcosa, la si può ottenere. C’è da rimboccarsi le maniche, avere dedizione,costanza, passione. Io faccio l’ottico, ma questo discorso vale per qualsiasi altro settore: bisogna specializzarsi su una cosa e migliorarsi continuamente perché secondo me se aspetti un lavoro seduto sul divano è difficile che arrivi.
Serve impegnarsi, avere voglia di fare e farsi seguire da chi ha più esperienza”.