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Garanzia Giovani, istituito il Fondo di investimento sociale per l’impatto occupazionale

10 maggio 2021 - Garanzia Giovani, istituito il Fondo di investimento sociale per l’impatto occupazionale

Il fondo, con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, è destinato a contrastare la disoccupazione e l’inattività giovanile nelle regioni del Mezzogiorno

Nell’ambito del Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani, cofinanziato dal Fondo sociale europeo, Anpal ha istituito il Fondo di investimento sociale per l’impatto occupazionale per attuare il Progetto pilota per la creazione di strumenti di finanziamento di investimenti ad impatto sociale (Social Impact Investments).
Gli investimenti a impatto sociale sono investimenti finalizzati a produrre, oltre a rendimenti economici, effetti sociali positivi per le comunità, anche grazie alla sinergia tra attori pubblici e privati.
Il fondo, con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, è destinato a contrastare la disoccupazione e l’inattività giovanile nelle regioni del Mezzogiorno, attraverso il finanziamento di progetti che assicurino una ricaduta sociale in termini di crescita dell’occupabilità dei giovani fino a 35 anni e di incremento del benessere sociale. Con questa finalità, il fondo sosterrà modelli innovativi per la formazione e la riqualificazione professionale per il recupero dei giovani a rischio di emarginazione e lo sviluppo di realtà sostenibili in grado di generare occupazione. Soggetti destinatari saranno le imprese, le cooperative, le associazioni (in forma singola o associate) capaci di costruire centri di eccellenza o altri interventi innovativi. I soggetti destinatari dovranno possedere un elevato know-how nell’ambito delle attività di formazione e dovranno garantire la presenza di un cofinanziamento privato a livello di progetto.

Le linee guida del fondo prevedono:

  • la flessibilità degli strumenti attivabili: investimenti in Equity e quasi Equity, al fine di sostenere la maggiore stabilità delle operazioni e degli interventi;
  • prestiti, in funzione della tipologia di progetto e di soggetto proponente;
  • l’identificazione di interventi anche di medie/grandi dimensioni (da 5 a 10 milioni di euro) capaci di generare impatti significativi e duraturi;
  • il coinvolgimento di investitori privati che potrebbero cofinanziare il fondo tematico (investitori a livello di portafoglio) o i progetti;
  • la quantificazione ex ante ed ex post del ritorno sociale e la definizione di regole di remunerazione e modelli di misurazione dell’impatto sociale;
  • la costituzione di un Comitato di investimento in cui Anpal avrà il ruolo di indirizzo e validazione delle singole scelte di investimento del fondo.


Per il direttore generale di Anpal, Paola Nicastro “è di fondamentale importanza che il nostro Paese attivi strumenti di investimento ad impatto sociale per ridurre la disoccupazione giovanile, la dispersione scolastica e il fenomeno dei Neet. Prevediamo una forte adesione da parte degli investitori privati a maggior vocazione sociale, che possano consentire di aumentare la scala degli interventi, finanziando progetti sottoposti a rigorosa valutazione quanto agli esiti ottenuti. Perché gli interventi che il fondo finanzia devono dare risultati oggettivi e misurabili, e questo è un aspetto cruciale dell’iniziativa. Assieme ovviamente alla novità dello strumento finanziario, che fa lavorare assieme pubblico e privato ciascuno secondo i propri obiettivi, che si fondono nella realizzazione di uno scopo comune a vantaggio di tutta la collettività”.

Leggi il decreto di istituzione del fondo di investimento sociale per l’impatto occupazionale.