La storia di Hakim Bensalah - La storia di Hakim Bensalah
La storia di Hakim Bensalah
23 febbraio 2022
«Ho sempre amato il Giappone, come cultura e come storia, sono cresciuto con manga, anime, film di ogni genere e musica, poi ho avuto l’opportunità e la fortuna di lavorare con uno chef giapponese per molti anni come sous chef, e da lì ho iniziato a viaggiare e a fare stage, anche in Danimarca. Finito il percorso sono tornato a Verona e ho cominciato a pensare a come realizzare Madres».
Hakim Bensalah è il titolare di Madres, piccolo ristorante in zona Veronetta, nel centro storico di Verona, dove i prodotti locali vengono valorizzati attraverso tecniche giapponesi ed internazionali.
«In cucina esprimo tutto quello che è la tecnica giapponese: utilizzo prodotti locali e li trasformo come farebbe un maestro giapponese, servendoli direttamente ad uno chef table di 10 posti, un tavolo che mi permette di comunicare direttamente con il cliente, presentando il prodotto, la sua origine e la sua trasformazione».
Per mettere in piedi il suo progetto Hakim ha scelto Yes I Start Up, il corso gratuito che accompagna aspiranti imprenditori nella realizzazione del loro progetto di business.
«Durante le lezioni ho approfondito tutti quegli argomenti che fino a poco tempo prima non conoscevo e non avevo idea di come affrontare: la contabilità, individuare il giusto target di clientela, comunicare con il commercialista, con i fornitori e con la pubblica amministrazione».
Per chi è alle prime armi formazione e accompagnamento creano un terreno solido sul quale costruire, ma un’idea vincente ed originale è quello che fa la differenza.
«Il nome Madres nasce dall'unione di due parole: “mad”, in danese “cibarsi” e in inglese “matto”, ad indicare la parte un po’ pazza del progetto, e “res”, abbreviazione di ristorante ma anche la res dei latini. Io sono cresciuto con mia mamma, mia zia e mia sorella, per me Madres richiama tutto ciò che è all’origine e al tempo stesso rispecchia il mio progetto: la continua ricerca dell’origine del sapore. Puntiamo ad utilizzare prodotti locali, ad esempio la gallina Grisa, una gallina autoctona che viene allevata sui monti Lessini e che noi utilizziamo per il ramen. Il 60% del nostro lavoro si concentra sulla fermentazione degli alimenti per scoprirne di nuovi, cercando di creare alternative originali da abbinare ad ogni piatto».
Concluso il corso e munito di un business plan solido e dettagliato, Hakim ha deciso di affidarsi al Fondo SELFIEmployment per finanziare il suo progetto.
«Ho scelto SELFIEmployment per le agevolazioni che offre: la misura permette di accedere ad un prestito senza garanzie e a tasso zero, diversamente dalle banche che chiedono spesso interessi molto alti. Inoltre SELFIEmployment ti assegna un tutor, una persona fidata da contattare nei momenti di difficoltà e che ti guida nella gestione del finanziamento. Un consiglio che mi sentirei di dare a chiunque volesse mettersi in proprio è quello di avere tanta pazienza: preparare un business plan con un professionista e affrontare subito qualsiasi difficoltà si presenti, senza paura e senza aspettare».